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lunedì 10 ottobre 2016

UFFICIALMENTE EXCHANGE STUDENT

HO FORMATO IL CONTRATTOO!

Martedì 4 ottobre, mi è arrivata LA email, quella mail con oggetto "Accettazione e contratto di partecipazione al programma High School 2017/2018" che tanto stavo aspettando.

Ero a casa, avevo mal di pancia e stavo guardando un film, quando decido di controllare le mail.
La mail di accettazione era arrivata, ero talmente emozionata che quasi mi è passato il mal di pancia ahah. Ho subito chiamato i miei genitori e poi sono rimasta così entusiasta per tutta la sera.

Dopo alcuni giorni (e qualche problemino con il contratto) finalmente, mi sono iscritta. Venerdì 7 Ottobre, abbiamo firmato il contratto e (ahimè) pagato i primi 2000 euro.

Adesso posso dirlo: SONO UN EXCHANGE STUDENT, e tra meno di un'anno partirò per gli USA!

Mi sembra incredibile, dopo tutte le discussioni con i miei genitori, i pianti, le notti passate insonni a pensare, pensare e ripensare, ora posso finalmente dire che partirò! Sono super eccitata ahah non vedo l'ora di dirlo a tuutti!

Voglio già ringraziare mamma e papà di avermi permesso di arrivare fino a questo punto e di darmi questa grandissima opportunità!

See you
Lucia xx

lunedì 3 ottobre 2016

Interview online - Colloquio con la psicologa Youabroad

Finalmente, a fine settembre, anche io sono arrivata a poter scrivere questo post. Ebbene si, incredibilmente (perchè si, avevo perso le speranze!) anche io ho fatto l'interview online e il colloquio con la psicologa.

INTERVIEW ONLINE

Mercoledì 28 settembre ho compilato l' interview online. Non ero in ansia, forse perchè praticamente non me ne sono resa conto. Non mi aspettavo di farla mercoledì, perchè quella stessa mattina mio papà aveva inviato l'informativa della privacy, e pensavo ci volessero un paio di giorni. Invece alla fine l'ho fatta proprio quella sera, dopo essere tornata da pianoforte. Avrei dovuto studiare italiano e inglese, ma fare l'interview era la priorità ahahah.

L'interview era composta da 3 parti:

  1. La prima parte era la parte anagrafica, dove dovevi scrivere tutti i tuoi dati e quelli della tua famiglia.
  2. Il secondo e il terzo modulo comprendevano psico-motivazionale.
  3. Il quarto modulo era un test di inglese (moolto facile!) e poi c'erano alcune domande sulle esperienze precedenti all'estero.
Per la parte psicologica sono a disposizione solo 40 minuti, uguale per quella di inglese, invece per la prima il tempo era illimitato. 
Nella prima parte ti chiedono ilprogramma che vuoi fare e dove vuoi andare, ti chideono di inserire i tuoi dati anagrafici e quelli dei tuoi familiari, email, numero di telefono,la scuola che frequenti, ecc.

Le domande della seconda parte erano di carattere psicologico. Io siceramente ho fatto un pò di fatica a rispondere perchè nonsapevo cosa scrivere ahaah,  ho trovato il colloqui mooolto più semplice di queste domande!


Le domande erano del tipo: "ti senti obbligato a partire?", "cosa cambieresti della tua famiglia?" "descrivi un momento in cui hai fatto fatica a socializzare", "quali sono 3 aspetti del tuo carattere che pensi ti aiuteranno durante l'esperienza e tre che ti potrebbero creare difficoltà?" " quali sono i 3 valori più importanti che ti ha insegnato la tua famiglia?" "cosa ti piace fare nel tempo libero?" "Hai il ragazzo?" "che rapporto hai con il tuo corpo?" (e altre domande del genere, tipo se vorresti dimagire ecc.), "hai mai usufruito di supporto psicologico?" E via così, anche se mi sa che le ho scritte praticamente tutte ahaha.  Tranquilli, perfortuna la psicologa poi non mi ha chiesto nessuna di queste domande!

Nell'ultimo modulo c'erano alcune domande tipo "hai fatto esperienze di studio all'estero? se si dove e per quanto?" e poi il test di inglese. 40 minuti sono veramente tantissimi, in 10 minuti si può finire tranquillamente. Sono domande facili, che richiedono una minima conoscenza dell'inglese, ma non preoccupatevi!

COLLOQUIO CON LA PSICOLOGA

Il giorno dopo, la psicologa, Ilaria, mi ha inviato un'email chiedendomi se poteva chiamarmi su skype sabato 31 alle 12.30. Io ho subito risposto di si, e così 3 giorni dopo mi sono ritrovata a fare il colloquio.
Avevo letto alcune domande sui blog, e chiesto sul gruppo di exchange cosa avrebbe chiesto più o meno, quindi mi ero già preparata a rispondere a qualche domanda.
Ero super agitata, ma devo dire che la psicologa mi ha messo subito a mio agio. Se siete veramente convinti di partire, non serve pensare prima a cosa rispondere, basta essere sinceri!
Allora, le domande sono state tipo queste:

  • Perchè l'America e perchè la durata dei 6 mesi?
  • Perchè vuoi fare questa esperienza?
  • Quali problemi pensi che potresti avere? Chi chiameresti se avessi dei problemi?
  • Quali pensi che siano le difficoltà che dovrai scontrare una volta là?
  • Come ti immagini la famiglia?
  • Come ti immagini lall'interno della scuola?
  • Perchè pensi che una famiglia scelga di ospitare (dato che in America sono volontarie)?
  • Come reagiresti se la famiglia non è come ti aspettavi, se è una coppia di gay o se hanno una religione diversa?
Ilaria mi ha chiamato alle 12.31 in punto e il colloquio è durato proprio una quindicina di minuti.

Insomma, spero di esservi stata di aiuto, voglio tranquillizzarvi se siete in ansia o preoccupati perchè veramente non è niente di chè, è tutto molto più semplice di quanto pensiate. 
Per qualsiasi dubbio non esitate a scrivermi!

Al prossimo post!

Ps: scrivo solo adesso, 29 ottobre, questo post, ma metto la data il 3 ottobre per avere le cose in modo cronologico!





venerdì 30 settembre 2016

Finally yess!

NON CI POSSO CREDEREEEE! ALLA FINE ABBIAMO DETTO SI!
Mamma miaaa finalmente, tra meno di un anno potrei partire per un semestre negli USA!
Sono troppo felice. Lunedì sera, dopo aver passato 4 giorni a pensare e ripensare, abbiamo chiamato Federica per dire che avremmo voluto andare avanti! Quando mio papà ha chiamato io ero troppo felice e sinceramente non posso ancora credere di essere arrivata fino a questo punto.

Mercoledì papà ha inviato l'informativa della privacy e il pomeriggio stesso ho fatto l'interview *-*
Domani ho il colloquio con la psicologa e sono troppoo agitata! speriamo bene!

Questo post è solo per esprimere la mia felicità, nei prossimi spiegherò meglio tutto

martedì 27 settembre 2016

Prendere la decisione - Partire o non partire?

Abbiamo avuto un weekend per decidere, i miei genitori ormai erano d'accordo, volevano solo che io prendessi la giusta decisione, che sapessi ciò a cui stavo andando incontro e, insomma, volevano essere sicuri che poi non me ne sarei pentita!

Devo dire che io ci ho pensato molto, anche se sapevo che non avrei mai mollato il mio sogno adesso che ero ad un passo dal poterlo realizzare!

Domenica sera mi sono scritta una lista di pro e di contro, e devo dire che i pro erano allo stesso numero dei contro. Durante la notte ci ho pensato e poi, l'indomani ne ho riflettuto anche con le mie amiche.

Lunedì mancava la prof di motoria, e abbiamo avuto 2 ore di sostituzione. La mia amica, nonchè compagna di banco (ciao Alk ahah) mi ha scritto una lista molto dettagliata di pro e di contro sul diario, e poi ne abbiamo discusso con le nostre amiche. Tutti i contro gli abbiamo trovati "soluzionabili" (se si dice così) e devo dire che mi hanno tutte dato un sacco di supporto, sono contentissima di avere delle amiche come loro!

Per quanto riguarda il recuperare le materie, le mie amiche mi hanno detto che mi invieranno gli appunti, e io cercherò di leggerlì un pò mentre sono via. Poi ho parlato con la prof di inglese, che mi ha un sacco tranquillizzato, dicendomi che non dovrò recuperare tutte gli argomenti e che comunque loro mi aggiorneranno sempre per email, dicendomi cosa fanno e mandandomi alcuni appunti, ecc.
Il tedesco era il problema, perchè andando al linguistico non posso permettermi di perderlo... la prof mi ha comunque detto che se quest'anno lavoro bene e parto con una buona preparazione non avrò problemi.

La sera sono tornata a casa e ne ho riparlato con mamma, che mi ha dato la sua completa approvazione. Quando è arrivato mio papà, gli ho detto tutto e a quel punto la decisione era presa.

Io ho pensato:
"At the end you only regret the chances you didn't take"
Credo che ne valga la pena, e chissà come andrà, almeno non vivrò nel dubbio di "chissà come sarebbe andata".


Lucia xx

venerdì 23 settembre 2016

Never give up - Finalmente belle notizie!

Non posso ancora credere a quello sto per scrivere. Questa settimana sono successe delle cose bellissime, che non mi aspettavo per niente. Mi sembra veramente incredibile e non potrei essere più felice.
Prima di tutto ho fatto il colloquio informativo con youabroad e aaaa sono troppo emozionata.
Poi ho fatto la prima verifica, era di scienze e ho preso 10! Considerando che il pomeriggio prima ero andata a Verona e ho potuto studiare solo per un'oretta, mi ha veramente sorpreso e sono super felice!
Lunedì ho tolto l'apparecchiooo, dopo più di un'anno è stata veramente una liberazione, adesso adoro i miei denti e sono contentissima di averlo tenuto, ma sopratutto che sia arrivato il momento di toglierlo.

Tornando al colloquio, io ormai stavo per perdere le speranze, ormai è metà settembre e pensavo che gli Stati Uniti me li sarei dovuta togliere dalla mente. In più,i miei genitori non erano convinti propio per niente e sembrava non avessero intenzione di fare niente di concreto,anche se non dicevano nè di si nè di no. Però mi hanno sopreso.
Prima di iniziare la scuola mio papà aveva intenzione di andare all'incontro collettivo di ottobre e nonostante io gli avessi detto che secondo me era meglio un colloquio individuale non lo ho pressato troppo perchè era già tanto che avesse accettato di andare a quell'incontro. Settimana scorsa però, non avevamo ancora prenotato i biglietti (io speravo che avrebbe deciso di andare ad un collquio informativo a Verona ahaha), quindi gli ho chiesto cosa avrebbe voluto fare, perchè era arrivato il momento di fare qualcosa. Gli dico che secondo me un incontro collettivo rischia di essere troppo generale e gli faccio vedere che i prezzi dopo il 30 settembre aumentano, ma papà mi dice di non preoccuparmi perchè lui non avrebbe voluto che andassi negli Stati Uniti, e per tutti gli altri posti non c'era alcun aumento di prezzo. Io ci sono rimasta abbastanza male e alla fine siamo rimasti a...niente.
Martedì pomeriggio, mentre stavo tornando da scuola, mi chiama papà (che era partito per Torino)) e mi dice di controllare la mail. Arrivo a casa e dopo mangiato accendo il computer, e io sotto sotto speravo che quella mail fosse quello che volevo, ma non ci speravo più. Apro è c'è scritto..."conferma appuntamento Youabroad" Felicità a mille, non potevo crederci.
L'appuntamento è stato ieri, giovedì 22/09/2016 a Verona.

Siamo arrivati a Verona molto in anticipo, tipo 2 ore prima ahahah
Ci ha accolto Federica, la personal tutor che, se deciderò di continuare, mi seguirà per tutto il percorso. Essere là era incredibile, finalmente il mio sogno stava per prendere forma, stavo facendo il primo passo veramente. Federica mi ha fatto una buonissima impressione, è stata gentilissima e super professionale. ci ha spiegato tutto, dagli aspetti positivi agli aspetti negativi, da quelli pratici a quelli più emotivi ed era disponibile a rispondere a qualisasi doamanda. Ci ha spiegato per filo e per segno il programma negli stati uniti, le materie che avrei potuto fare e quelle che invece dovrei sicuramente recuperare ed un sacco di altre cose. Alla fine mio papà ha chiesto per l'Irlanda, e ci ha spiegato brevemente anche quel programma. Credo che abbia fatto una super buona impressiona anche i miei geniotri, che adesso sembrano quasi convinti. Se prima di Stati Uniti non ne volevano parlare, dopo il collquio mi sono sembrati convinti per l'America. quando sono usciti ho dettto "allora, cosa ne pensate?" e mio papà: " che vai negli stati uniti" e io non potevo essere più felice.Per cena siamo andati a mangiare argentino (buonissimo) e abbiamo perfino parlato, scherzosamente, di quando io sarò negli Stati Uniti, se ci andrò, ovviamente.
Oggi poi la mamma di una mia amica ha chiamato mia mamma per chiederle alcune cose e mia mamma le ha detto "Anche io ero per l'irlanda, ma dopo il colloquio sono quasi convinta  per l'America"
Speriamo bene, con Federica siamo rimasti d'accordo che ne avremmo parlato le avremmo fatto sapere lunedì, perchè, se vogliamo pagare il minimo, dobbiamo fare tutto entro i primi di ottobre. Quindi entro questa settimana avrò una risposta definitiva. Sinceramente non riesco ancora a crederci!

Lucia xx

mercoledì 31 agosto 2016

When nothing goes right...

I've been quite sad in the last few days. My parents seem to not care at all about my dream, they never talk about it while i'm constantly thinking about it. I just don't know what to do.
Every time I try to talk with them I end up crying because they want me to stay in Europe. But I just want to go to a completely different country, where I've always wanted to live. I could go to Ireland whenever I want, and I've been to England twice. This experience is a huge opportunity, but I would think I'm wasting it if I went to England or Ireland. I want to experience the american high school, to see things from a different point of view, to grow up and to know that I can count on myself. 
American english may not be perfect, and the USA may not be a 2 hours flight from Italy, but I need to go there and find out by myself  how America is. 
who knows? I might hate it or I might find out that it is the place where I want to live. I might go back to Italy knowing that Italy is my place in the world or knowing that I'm gonna leave again because I didn'find it yet. 

I want to travel and explore, as it's written in the title, call it WANDERLUST.

I'm not gonna give up. This is just the start of a new adventure. 







venerdì 26 agosto 2016

Cari genitori...

... Posso fare un'anno all'estero?

La fatidica fase in cui la maggiorparte degli exchange students deve passare è quella chiamata "CONVINCERE I GENITORI".
In questo momento non posso scrivere un post dove dirvi come convincere i genitori, semplicemente perchè io non ho ancora convinto i miei.
Io non faccio parte di quella piccola categoria di exchange students che non hanno bisogno di convincere i genitori, anzi.

Da quando ero piccola ho sempre "stressato" i miei genitori dicendo che sarei voluta andare negli Stati Uniti, e da quando ho scoperto di questa esperienza (in seconda media, credo) loro hanno sempre saputo che avrei voluto farla. In realtà però non ne avevamo mai parlato seriamente perchè tutto sembrava più un gioco, una cosa così lontana e surreale... adesso però che è arrivato il momento di prendere una decisione, le cose non sono state proprio facili.

Dall'inizio delle vacanze estive ho iniziato ad informarmi seriamente, anche se dopo tutti questi anni la maggior parte delle cose le sapevo già, ho considerato varie agenzie, valutato i prezzi e le differenze tra tutte. Ho riletto blog di exchange students (che avevo già letto anni fa) e, soprattutto, ho pensato moltissimo, tanto da non dormire la notte.
Verso la fine di giugno ho ordinato i cataloghi di alcune associazioni (Wep, youabroad ed EF) e dopo vari problemi nel riceverli (quello di EF non è mai arrivato) finalmente ho iniziato a parlarne con mia mamma e, un pò, con mio papà (che credeva che ancora ci fosse quasi un anno di tempo per iscriversi ahah).
Poi, verso metà luglio, ho approfittato della vacanza scout delle mie sorelle per parlarne seriamente con i miei genitori. Mio papà sapeva ancora poco su questa esperienza (soprattutto su tutto ciò che viene prima) e mi ha chiesto di preparargli tutto il materiale che avrebbe dovuto leggere per informarsi. Io, felicissima che finalmente avesse preso in seriamente in considerazione la mia idea di fare l'anno all'estero, gli preparo i cataloghi che avevo, gli mando per email le "linee guida per l'esperienza all'estero" della mia scuola e il catalogo di EF che avevo solo online.

Il giorno dopo, durante la pausa al lavoro, si è stampato e ha letto tutte le cose che gli avevo dato ed è tornato con un idea chiara del tutto. Sinceramente, mi ha sorpreso come da un giorno all'altro si sia informato così bene, ha anche parlato con dei suoi colleghi (che hanno figli che hanno già passato un anno all'estero) di questa cosa e questo mi fa capire che ci tiene veramente e non lo prende più come uno scherzo.
Fortunatamente ha detto che il problema non sono i soldi, che è un investimento e lui ha sempre investito su me e le mie sorelle e lo farà sempre, resta da capire se questo è il giusto investimento.
Da come mi ha parlato non vuole proprio mandarmi negli stati uniti, preferirebbe mille volte l’Irlanda perché  in caso di emergenza in 2 ore potrebbe raggiungermi, crede che ci siano meno pericoli (per esempio lì la gente non può avere pistole come se nulla fosse) e che comunque sia un paese più vicino a noi come cultura e abitudini.
Mio papà analizza sempre tutto molto bene (figuriamoci, è un ingegnere ahah), e ha evidenziato tutti i pro e i contro dell’esperienza.
Tra le cose negative c'è ovviamente il ritorno in Italia, ha paura che la mia media che adesso è abbastanza alta venga “rovinata” se rimango assente tutto questo tempo.
Lo ho visto abbastanza preoccupato, forse non è ancora pronto a lasciarmi andare e vedermi crescere così in fretta. I mean, non ci siamo mai separati per più di due settimane, e passare da due settimane a sei o dieci mesi non è cosa da poco.
Lo capisco e mi piace vedere come si preoccupi per me, ma credo che debba un po’abituarsi all’idea e poi sarà favorevole all’esperienza.
Alla fine ha detto che deve valutare bene il tutto, che avrebbe continuato ad informarsi e a chiedere in giro, e che ne dobbiamo riparlare.
Dopo quella settimana siamo partiti per il mare e mi sono voluta godere le vacanze senza parlarne più di tanto o pensarci troppo (anche se riferimenti all'anno all'estero non sono mancati ahahah).
Adesso, che siamo appena tornati, vedremo come si evolve il tutto.
Per ora sono ancora in questa fatidica fase. Fatidica, perchè senza la loro approvazione e il loro appoggio non si va da nessuna parte.
Credo che adesso si siano abituati entrambi a questa idea, e per ora sono più che soddisfatta.
Io farò tutto il possibile per dimostrare quanto ci tenga e per dimostrare che voglio migliorare per essere pronta ad affrontare questa esperienza.
Vedremo.
"You can't convince anyone of anything. You can only give them the right information, so that they convince themselves." - Eben Pagan
Lucia xx

giovedì 25 agosto 2016

Here I am

Ed eccomi qua a scrivere il primo post di quello che sarà il mio diario per i prossimi due anni. O almeno, lo spero, perchè niente ancora è sicuro, non so se riuscirò a convincere i miei genitori, non so dove andrò, non so se mai supererò colloqui e test vari, so solo che voglio partire. Dopo aver passato anni a leggere blog di exchange students  è arrivato il mio turno, voglio documentare questa esperienza per me e per gli altri. Non sono mai stata una di quelle persone che fin da piccole tengono un diario che aggiornano ogni sera, di diari ne ho avuti tanti, ma non ne ho mai finito uno. Nonostante ciò se mi metto qualcosa in testa la faccio, e prometto a me stessa di continuare ad aggiornare questo blog. (vedremo ahahah)

Io mi chiamo Lucia, ho 15 anni e il mio sogno, da qualche anno ormai, è quello di frequentare un semestre o un intero anno all'estero. Dove?  ho sempre sognato gli USA, fin da piccola quando guardavo High School Musical ho sempre detto a mia mamma che da grande mi sarei voluta trasferire lì. Ancora però non so, potrei partire per il Canada o per l' Australia, soprattutto perchè i miei genitori non sono molto convinti degli Stati Uniti come destinazione.

Frequento il liceo linguistico perchè amo le lingue (e odio la matematica ahah), soprattutto l'inglese, e la cosa che amo di più fare è viaggiare, vorrei poter esplorare il mondo, scoprire nuove culture e vedere nuovi luoghi. Viaggiare significa uscire dalla propria monotonia e, semplicemente, vivere.

"To travel is to live" - Hans Christian Andersen 


Lucia xx