Pagine

mercoledì 31 agosto 2016

When nothing goes right...

I've been quite sad in the last few days. My parents seem to not care at all about my dream, they never talk about it while i'm constantly thinking about it. I just don't know what to do.
Every time I try to talk with them I end up crying because they want me to stay in Europe. But I just want to go to a completely different country, where I've always wanted to live. I could go to Ireland whenever I want, and I've been to England twice. This experience is a huge opportunity, but I would think I'm wasting it if I went to England or Ireland. I want to experience the american high school, to see things from a different point of view, to grow up and to know that I can count on myself. 
American english may not be perfect, and the USA may not be a 2 hours flight from Italy, but I need to go there and find out by myself  how America is. 
who knows? I might hate it or I might find out that it is the place where I want to live. I might go back to Italy knowing that Italy is my place in the world or knowing that I'm gonna leave again because I didn'find it yet. 

I want to travel and explore, as it's written in the title, call it WANDERLUST.

I'm not gonna give up. This is just the start of a new adventure. 







venerdì 26 agosto 2016

Cari genitori...

... Posso fare un'anno all'estero?

La fatidica fase in cui la maggiorparte degli exchange students deve passare è quella chiamata "CONVINCERE I GENITORI".
In questo momento non posso scrivere un post dove dirvi come convincere i genitori, semplicemente perchè io non ho ancora convinto i miei.
Io non faccio parte di quella piccola categoria di exchange students che non hanno bisogno di convincere i genitori, anzi.

Da quando ero piccola ho sempre "stressato" i miei genitori dicendo che sarei voluta andare negli Stati Uniti, e da quando ho scoperto di questa esperienza (in seconda media, credo) loro hanno sempre saputo che avrei voluto farla. In realtà però non ne avevamo mai parlato seriamente perchè tutto sembrava più un gioco, una cosa così lontana e surreale... adesso però che è arrivato il momento di prendere una decisione, le cose non sono state proprio facili.

Dall'inizio delle vacanze estive ho iniziato ad informarmi seriamente, anche se dopo tutti questi anni la maggior parte delle cose le sapevo già, ho considerato varie agenzie, valutato i prezzi e le differenze tra tutte. Ho riletto blog di exchange students (che avevo già letto anni fa) e, soprattutto, ho pensato moltissimo, tanto da non dormire la notte.
Verso la fine di giugno ho ordinato i cataloghi di alcune associazioni (Wep, youabroad ed EF) e dopo vari problemi nel riceverli (quello di EF non è mai arrivato) finalmente ho iniziato a parlarne con mia mamma e, un pò, con mio papà (che credeva che ancora ci fosse quasi un anno di tempo per iscriversi ahah).
Poi, verso metà luglio, ho approfittato della vacanza scout delle mie sorelle per parlarne seriamente con i miei genitori. Mio papà sapeva ancora poco su questa esperienza (soprattutto su tutto ciò che viene prima) e mi ha chiesto di preparargli tutto il materiale che avrebbe dovuto leggere per informarsi. Io, felicissima che finalmente avesse preso in seriamente in considerazione la mia idea di fare l'anno all'estero, gli preparo i cataloghi che avevo, gli mando per email le "linee guida per l'esperienza all'estero" della mia scuola e il catalogo di EF che avevo solo online.

Il giorno dopo, durante la pausa al lavoro, si è stampato e ha letto tutte le cose che gli avevo dato ed è tornato con un idea chiara del tutto. Sinceramente, mi ha sorpreso come da un giorno all'altro si sia informato così bene, ha anche parlato con dei suoi colleghi (che hanno figli che hanno già passato un anno all'estero) di questa cosa e questo mi fa capire che ci tiene veramente e non lo prende più come uno scherzo.
Fortunatamente ha detto che il problema non sono i soldi, che è un investimento e lui ha sempre investito su me e le mie sorelle e lo farà sempre, resta da capire se questo è il giusto investimento.
Da come mi ha parlato non vuole proprio mandarmi negli stati uniti, preferirebbe mille volte l’Irlanda perché  in caso di emergenza in 2 ore potrebbe raggiungermi, crede che ci siano meno pericoli (per esempio lì la gente non può avere pistole come se nulla fosse) e che comunque sia un paese più vicino a noi come cultura e abitudini.
Mio papà analizza sempre tutto molto bene (figuriamoci, è un ingegnere ahah), e ha evidenziato tutti i pro e i contro dell’esperienza.
Tra le cose negative c'è ovviamente il ritorno in Italia, ha paura che la mia media che adesso è abbastanza alta venga “rovinata” se rimango assente tutto questo tempo.
Lo ho visto abbastanza preoccupato, forse non è ancora pronto a lasciarmi andare e vedermi crescere così in fretta. I mean, non ci siamo mai separati per più di due settimane, e passare da due settimane a sei o dieci mesi non è cosa da poco.
Lo capisco e mi piace vedere come si preoccupi per me, ma credo che debba un po’abituarsi all’idea e poi sarà favorevole all’esperienza.
Alla fine ha detto che deve valutare bene il tutto, che avrebbe continuato ad informarsi e a chiedere in giro, e che ne dobbiamo riparlare.
Dopo quella settimana siamo partiti per il mare e mi sono voluta godere le vacanze senza parlarne più di tanto o pensarci troppo (anche se riferimenti all'anno all'estero non sono mancati ahahah).
Adesso, che siamo appena tornati, vedremo come si evolve il tutto.
Per ora sono ancora in questa fatidica fase. Fatidica, perchè senza la loro approvazione e il loro appoggio non si va da nessuna parte.
Credo che adesso si siano abituati entrambi a questa idea, e per ora sono più che soddisfatta.
Io farò tutto il possibile per dimostrare quanto ci tenga e per dimostrare che voglio migliorare per essere pronta ad affrontare questa esperienza.
Vedremo.
"You can't convince anyone of anything. You can only give them the right information, so that they convince themselves." - Eben Pagan
Lucia xx

giovedì 25 agosto 2016

Here I am

Ed eccomi qua a scrivere il primo post di quello che sarà il mio diario per i prossimi due anni. O almeno, lo spero, perchè niente ancora è sicuro, non so se riuscirò a convincere i miei genitori, non so dove andrò, non so se mai supererò colloqui e test vari, so solo che voglio partire. Dopo aver passato anni a leggere blog di exchange students  è arrivato il mio turno, voglio documentare questa esperienza per me e per gli altri. Non sono mai stata una di quelle persone che fin da piccole tengono un diario che aggiornano ogni sera, di diari ne ho avuti tanti, ma non ne ho mai finito uno. Nonostante ciò se mi metto qualcosa in testa la faccio, e prometto a me stessa di continuare ad aggiornare questo blog. (vedremo ahahah)

Io mi chiamo Lucia, ho 15 anni e il mio sogno, da qualche anno ormai, è quello di frequentare un semestre o un intero anno all'estero. Dove?  ho sempre sognato gli USA, fin da piccola quando guardavo High School Musical ho sempre detto a mia mamma che da grande mi sarei voluta trasferire lì. Ancora però non so, potrei partire per il Canada o per l' Australia, soprattutto perchè i miei genitori non sono molto convinti degli Stati Uniti come destinazione.

Frequento il liceo linguistico perchè amo le lingue (e odio la matematica ahah), soprattutto l'inglese, e la cosa che amo di più fare è viaggiare, vorrei poter esplorare il mondo, scoprire nuove culture e vedere nuovi luoghi. Viaggiare significa uscire dalla propria monotonia e, semplicemente, vivere.

"To travel is to live" - Hans Christian Andersen 


Lucia xx